giovedì 20 dicembre 2012

Ralph Spaccatutto


"Io sono un cattivo, e questo è bene, non sarò mai un buono, e non è brutto,non vorrei essere altro a parte me"
Questa è la frase che i cattivi anonimi dicono alla fine delle loro riunioni prima di congedarsi e tornare ai loro giochi, forse a prima vista può sembrare una frase detta per far si che diventi orecchiabile, ma questa frase riassume la morale bellissima di questo film.
Ralph spaccatutto è il 52° film della serie classici della Disney, dopo l'ottimo successo meritato di Rapunzel, questa volta la casa dei sogni si butta nel mondo dei videogiochi, ci sono stati in passato diversi tentativi di fare un film basato su un videogioco famoso o semplicemente citarli per rendere il film moderno o che possa interessare i fan di questo settore. Ralph invece prova tutt'altra strada, come un nuovo Toy Story dove i personaggi delle sale giochi vivono una vita propria, troviamo il nostro protagonista, Ralph, una sorta di Donkey Kong senza peli che fa il ruolo del cattivo del suo gioco, Fix-it Felix Jr.
Ralph da oltre 30 anni continua a fare il suo lavoro, ma arriva in un certo punto dove non capisce più cosa vuole veramente e tenta di essere un eroe, brama la gloria che ha Felix e decide di cercare da solo la sua. Ma questo comporterà dei disastri che metterà rischio non solo il suo gioco.

Wreck-it Ralph è un film veramente fatto bene, i personaggi principali sono adorabili e indimenticabili e  il film parla del tema di scoprire chi è in realtà e lo fa facendoci vedere la vicenda in due punti di vista, uno di Ralph che vuole essere un eroe pensando che così sarà amato, e una di Vanellope Von Schweetz, una giovane ragazzina che vive nel mondo di Sugar rush, una sorta di Mario Kart molto zuccheroso, in quel mondo Vanellope è un Glitch, cioè un errore di programmazione e così gli altri personaggi cercano di allontanarla più possibile, ma Vanellope sa che il suo scopo è quello di correre, anche se non sa perché, ma è quello che desidera farlo perché è sicura che lei appartiene questo. La differenza dei due protagonisti è che Ralph vuole essere un eroe, ma non si rende conto il vero senso di essere un eroe, che Vanellope che è sicura di essere quella che è e vuole essere se stessa.
Il film è tanto dolce e trasmette umanità da tutti i pori e i personaggi come già detto, difficile li dimenticherete, senza contare le tante citazioni di videogiochi realmente esistite e alcune davvero geniali-come il codice Konami-.
Da vedere e rivedere e non appena esce in dvd sarà ovviamente mio.!

martedì 11 dicembre 2012

Mickey's Christmas Carol VS Christmas Carol

Salve a tutti, sono Nostalgi...ahhh niente lasciamo perdere, prendo in prestito questa idea del mitico Doug Walker per parlare di due film a tema natalizio, fatti dalla Disney in due periodi diversi ma tratti dallo stesso racconto, della storia classica di Charles Dickens. Christmas Carol!




So che è inutile mettere a confronto questi due film perché in verità solo uno è un film, l'altro è un corto animato, ma è curioso che la Disney abbia fatto due opere basandosi esattamente dallo stesso racconto in due periodi completamente diversi, quasi 20 anni di differenza distaccano questi due film e visto che siamo sotto natale vorrei parlarvi d'entrambi e dire quali sono i pezzi forti e deboli d'entrambi, almeno secondo il mio punto di vista. E per scimiottare il mitico Nostalgia Critic, esaminerò i due in diversi punti.

Storia
Entrambe le opere percorrono i punti classici del racconto, cioè la presentazione dell'avaro Scrooge, la presentazione del fantasma e collega Marley, l'apparizione dei tre spettri e il pentimento di Scrooge. Il corto animato Disney perde in questa parte perché taglia diverse punti della storia per far che si la storia racconti in mezz'ora. Invece il film in 3D diretto dal grande Robert Zemeckis racconta tranquillamente tutti i punti, mettendo l'infanzia di Scrooge e la cena del nipote Fred che nella versione di Mickey manca.

Scrooge
Nel corto, il ruolo di Scrooge è fatto da Scrooge Mc Duck, un personaggio che fu creato ispirandosi proprio sul racconto di Dickens, quindi è normale vederlo perfetto nel ruolo dell'avido vecchio ma che nasconde un cuore d'oro.
Jim Carrey nel film invece anche se è un modello 3D, non ha niente di straordinario, fa il suo ruolo ma non mette niente di suo da rendere il suo Scrooge un po' anonimo e che poteva tranquillamente venire interpretato da qualunque attore.

Personaggi
In entrambe le opere, gli altri personaggi percorrono uno stile basico, cioè fanno semplicemente il loro ruolo senza diciamo uscire fuori dalle righe, apparte alcuni casi particolari. Nel corto, Jacob Marley è interpretato da un Goofy che fa tutto tranne che veramente spaventare Scrooge della sua sorte se non cambierà. A contrario nel film, Jacob Marley spaventa e terrorizza davvero la sua presenza e fa capire che il destino di Scrooge sarà peggiore se non cambierà.
Bob Cratchit invece nel primo lo troviamo come Mickey Mouse che fa di base il suo ruolo e idem per il film che non mostra niente che esce fuori dai schemi, ho voluto citarlo perché il personaggio di Cratchit è abbastanza importante.
I tre spettri qui invece se la lottano abbastanza bene, nel primo i tre mostrano il passato,presente e futuro di Scrooge nel modo più classico possibile, con un bellissimo Pete che fa lo spirito dei natali futuri che davvero intimidatorio.
Nel film i tre spettri, in particolare gli ultimi due, angosciano veramente il personaggio di Scrooge e il film stranamente da un film natalizio prende tinte horror, mostrando cose inquietanti che sembrano tutto tranne che un film natalizio, veramente suggestivi e ispiratrici e qui vince a mani basse il film in 3D.

Conclusione
Per finire, entrambi i film sono consigliati da vedere per questo tema, per il nostalgici sicuramente la versione con Mickey è una cosa da non perdere, ma anche la versione 3D mostra per intero la storia del racconto dandovi emozioni di terrore. Ma nel corto di Mickey e co, potremo trovare una sensazione di tristezza nella classica scena del futuro sulla morte del piccolo Timmy, non serve un dialogo per mostrare la disperazione di una padre, basta un unica espressione da farti cadere una lacrima, invece nel film in 3D è una continua tensione per timore cosa diavolo ci sbatteranno in faccia per farci saltare. 
E siamo arrivati alla fine, grazie d'aver letto questo piccolo articolo e vi auguro un bellissimo natale e un felice anno nuovo! .

lunedì 10 dicembre 2012

Recensione Epic Mickey Power of Illusion


RECENSIONE EPIC MICKEY POWER OF ILLUSION
Sviluppato: Disney/Dreamfit
Piattaforma d'origine: 3DS
Versione provata: 3DS

Era il 1990 e sulle console Sega e la neonata Mega Drive-Genesis in America- uscì il gioco dell'infanzia di molti videogiocatori moderni, "Castle of illusion starring Mickey Mouse" entrò nelle memorie di molti come un gioco fenomenale da una grafica all'avanguardia per il periodo ed era anche il periodo dove Disney rilasciava giochi veramente belli dei suoi personaggi famosi. Sono passati anni d'allora ed Epic Mickey è l'ultimo esponente della gran qualità Disney nel campo videoludico e per festeggiare l'uscita del secondo capitolo e citare un classico senza tempo, Spector affida al Dreamfit un grande compito, fare il seguito spirituale di quel classico Castle of Illusion.
La storia di Power of Illusion o il potere della magia come viene chiamato da noi, ci portano ad eventi dopo il secondo capitolo principale, in Rifiutolandia un giorno compare un enorme castello, il castello era quello delle illusioni che come tante cose a che fare con il passato di Mickey, è stato dimenticato. Sapendo che la strega che vi abita, la strega Mizrabel capace di assumere diverse forme, ha rapito Minnie e altri eroi dell'universo di Mickey per usarli come energia per poter uscire dalla dimensione di Rifiutolandia e conquistare altri mondi, Oswald chiama in aiuto il topo per sconfiggere la strega e liberare i personaggi imprigionati . Il gioco si presenta come un classico platform di altri tempi, alla guida di Mickey potremo combattere i nemici con un attacco ruotante, colpi di pennello ed inchiostro e colpi di fondoschiena come nell'originale Castle of illusion, il pennello oltre ad essere un arma d'attacco, lo possiamo usare per disegnare oggetti utili o cancellare altri che sono d'impiccio, lo scopo principale è quello di arrivare alla fine e salvando i personaggi necessari per andare avanti nella storia, ogni personaggio salvato vi darà dei compiti che semplicemente consistono o recuperare un oggetto o un personaggio perso in uno stage già affrontato o disegnare degli oggetti che servono. Mickey potrà potenziarsi la vita, la pittura, il solvente ed ecc e usare schizzi particolari  per aiutarci in certe situazioni. Il gioco ha uno stile classico forse un po' troppo da rendere i movimenti del topo un po' lenti per i platform d'adesso e che non c'è una gran varietà di situazioni da fare, ma è veramente un platform carino per chi ama il genere, solo che verso le fasi avanzate del gioco, l'azione si rallenta per dover usare per forza il pennello per poter superare certi pezzi. Power of Illusion è un gioco citazionista, in se ha i personaggi Disney più famosi e l'idea di avere un seguito di Castle of Illusion renderà felici i più nostalgici, a patto di giocare ad un platform calmo e lento senza situazioni che vi faranno usare riflessi o rapidità, allora Power of Illusion non vi deluderà.

Voto 8/10

Arte dalla mitica Twisted-wind Gallery di Twisted-wind

lunedì 3 dicembre 2012

Rubrica Haunted Mansion: Emily la sposa dal cuore che batte


La tana del coniglio fortunato è un luogo come detto in precedenza dove scrivo cose e curiosità meno famose della Disney e sicuramente non tutti conosceranno l'Haunted mansion, per molti è solo un'attrazione che si trova nei vari parchi Disney senza lode e senza sorprese, ma in verità. La villa che dovrebbe ospitare i fantasmi allegri, è stata molte volte fonte ispiratrice per opere Disney e non, un esempio gli Epic Mickey mostrano quasi sempre piccoli particolari su questa attrazione, ognuno di questi 99 fantasmi che vi abitano hanno una storia personale e qui vi racconterò uno dei personaggi più enigmatici della casa, ovvero di Emily la sposa dell'attico. Ma prima un po' di storia.

Foto dell'inaugurazione 

L'Haunted Mansion, situata a Disneyworld, i cui lavori di costruzione ebbero inizio nel 1962 e finirono nel 1969 sotto supervisione di Walt Disney stesso, sicuramente era una delle più complicate da fare, visto che ci vollero quasi 8 anni per finirla, molti erano i dubbi se far muovere i visitatori a piedi o a bordo dei carrelli, ma alla fine scelsero la seconda e crearono per l'occasione le Doom Buggies, carelli a due posti adatti per le coppiette. 
La magione fu ispirata da una villa realmente esistita, e che si diceva fosse infestata, il cui nome era "Winchester Mystery  House" di San Jose. Una volta iniziati i lavori Disney pretendeva che l'attrazione non sembrasse malandata all'esterno e disse una frase particolare:" Noi ci curiamo della parte esterna, lasciate che i fantasmi si prendano cura della parte interna". 
E così nacquero i fantasmi della villa, 99 sono in totale e ognuno ha una sua storia personale, sono molto diversi tra di loro, facendo capire che probabilmente non erano originari del luogo, il padrone del maniero era Master Gracey -il cui nome deriva dal capo responsabile del progetto- che suicidandosi per amore, maledisse quel luogo e tra i tanti fantasmi che vi abitano, di sicuro la più misteriosa è la sposa dell'attico.

L'haunted Mansion Oggi






Tutte le spose, Emily è la seconda da destra.

Ci furono diverse spose nell'attico della villa, che la Disney cambiò nel tempo, ma Emily è la sposa con più segreti, il suo debutto fu nel 1995 e la si può riconoscere dagli occhi luminosi come tizzoni ardenti,  in mano porta una candela e nell'altra un mazzo di fiori, e un cuore pulsante rosso acceso s'intravede nel suo petto, i cui battiti risuonano sinistri. 
Emily a differenza delle altre spose che sono venute prima o dopo di lei, non ha una storia precisa o altro, si sa solo che la giovane vaga per l'abitazione in cerca del suo amore, una cosa interessante di lei è la sua ambiguità: la ricerca del suo amore fa pensare che sia una povera anima sfortunata, ma quello sguardo misterioso e inquietante non ti fa capire se le sue intenzioni siano benevole o malevole e per questo forse che il personaggio di Emily è quello più raffigurato -seconda solo a Costance, la sposa vedova nera che è venuta dopo di lei- nelle varie citazioni al di fuori Disney World. Peccato che Disney non ci abbia dato tempo di conoscerla perché la sposa fu rimossa nel 2006 e rimpiazzata da Costance.
Le poche informazioni su Emily fanno pensare che trovò l'amore con un altro fantasma, il fantasma Cappelliera che condivide l'attico con lei ed è diventato suo compagno di sventura. Comunque pare che la Disney non voglia dimenticare del tutto la sua sposa preferita e infatti l'animatronico di Emily si trova oggi nel museo "The Treasures of the Walt Disney Archives exhibit". Chissà se ci sarà un ritorno degno di Emily, ma sicuramente molti fan la seguiranno come la grande Twisted-wind.

Grazie ancora per il bellissimo disegno a Twisted-wind
Ecco il link della sua gallery Gallery di Twisted-wind




domenica 2 dicembre 2012

Recensione Epic Mickey 2: the power of two


RECENSIONE EPIC MICKEY 2: THE POWER OF TWO
Sviluppatore: Disney, Juction Point
Piattaforma d'orgine: Wii,Xbox 360, PC/Mac, PS3
Versione provata: Wii

Sono passati due anni da quando Warren Spector fece uscire il primo Epic Mickey, molti erano contenti di vedere un icona come Mickey Mouse in un contesto un po' più maturo, altri storcevano il naso pensando che era solo una manovra commerciale, ma bene o male Epic Mickey fu un titolo abbastanza discusso ed ebbe un buon successo per un genere come i Platform che ultimamente non hanno il rispetto dovuto. Spector disse da subito che Epic Mickey era solo l'inizio di qualcosa e così quando fu annunciato Epic Mickey 2, molti fan erano entusiasti. Riuscirà il seguito ad avere la magia del primo capitolo?.

Epic Mickey 2 è ambientato dopo gli eventi del primo, dove uno scienziato pazzo ormai pentito chiede umilmente perdono al leader di Wasteland ovvero a Ozzie, il coniglio decide di dargli una seconda possibilità ma Ortensia e Gus non si fidano della parola dell'animatronico e così chiamarono in causa l'eroe che ha salvato il loro mondo da Macchia nera, ovvero Mickey Mouse. Questo è l'inizio dell'avventura di Epic Mickey 2. La più grande differenza rispetto al primo si nota subito, Oswald da personaggio secondario è diventato un co-protagonista e insieme a Mickey dovranno salvare Wasteland di nuovo, le abilità di Oswald consistono in attacchi a distanza e usare il telecomando per lanciare fulmini, creare barriere elettriche, modificare i nemici animatronici e azionare diversi meccanismi, se giocato in due Oswald fa il suo dovere, ma in singolo lascia un po' a desiderare...nei punti chiave Oswald va per il suo obiettivo, ma normalmente il compagno coniglio non fa gran che e molte volte il suo aiuto arriva sempre tardi. Mickey che sarà controllato sempre dal primo giocatore avrà le stesse abilità del primo gioco, può usare il suo pennello magico per creare e cancellare nemici e alcuni oggetti e schizzi di carta possono essere oggetti utili e questa volta sono illimitati.
Anche Wasteland è un po' cambiata e un altra differenza del primo è che potremo far visita a molti posti già visitati per completare quest secondarie, a differenza del primo che una volta superati certi pezzi non si poteva tornare mai più indietro.
Le quest secondarie sono aumentate di numero rispetto al primo ma sono molto confusionarie e frammentate da rendere il loro compimento un po' lento e noioso e a seconda di come ci comportiamo in alcune quest potremo avere favori da certi personaggi o peggio questi personaggi non vorranno avere più niente a che fare con noi, e quindi perdere di conseguenza tutte le quest e oggetti legati a quel personaggio. Ma questo non influenzerà i finali-che questa volta saranno più di uno-.
Oltre ai biglietti che saranno i soldi di wastland, avremo da collezionare anche pezzi di ferro, utili per riparare certe cose in giro per il gioco e pezzi di stoffa che serviranno a creare costumi ai protagonisti che gli permettono di aggiungere abilità ma che non influenzano non molto il gioco, come il collezionare spille non sarà solo per puro collezionismo, ma alcune spille permetteranno di sbloccare certe abilità, anche queste non tanto influenzabili.

La trama di Epic Mickey 2 non ha la stessa magia ed epicità del primo capitolo, ma la curiosità di esplorare e scoprire il tutto aiuta il giocatore ad andare avanti, ma manca davvero qualcosa per poter definire questa avventura epica, che purtroppo non è. Un altra novità è il doppiaggio italiano, che è veramente buono e contiene buona parte delle voci che siamo abituati sentire nei cartoni disney e finalmente potremo sentire un Oswald che parla italiano, penso che sia la prima volta.
Epic Mickey 2 è un buon sequel, ma sicuramente si poteva fare di più come poter cambiare il personaggio in uso per alternarsi tra Oswald e Mickey e una trama un po' più completa che non spicca di bellezza rispetto al primo capitolo.

Voto 7.5/10

Art from Twisted-wind ecco la sua gallery http://twisted-wind.deviantart.com/

Oswald il coniglio fortunato: La sua storia.



"Tutto ebbe inizio da un Topo" questa era la frase che Disney ripeteva, come se volesse inventare uno slogan per quell'impero che ha creato negli anni e continua a vivere anche dopo la sua scomparsa. Ma in cuore suo il barone dei sogni sapeva che non era vero, tutto ebbe inizio con un altro personaggio, un personaggio che fu dimenticato nel tempo e che Disney stesso dovette purtroppo dimenticare. Stiamo parlando di Oswald il coniglio fortunato-Oswald the lucky rabbit- e questa è la sua storia.

Era l'anno 1927, un giovane Disney e un giovane Ub Iwerks avevano creato insieme al loro team una serie di cartoni animati con attori reali chiamato "Alice Comedies" Anche in quegli anni, Disney stupiva il suo pubblico creando corti animati che interagiscono con attori reali, questa serie di corti portò  a Disney e Ub all'attenzione dello Studio Universal, che l'ingaggiò per creare una nuova serie di cartoni animati, il costo delle "Alice Comedies" e il presidente d'allora, Charles Mintz, disse che il team doveva creare una nuova serie, con personaggi solo animati e così nacque Oswald, che per molti aspetti era una versione ancora non completata di Mickey Mouse. Il nome di Oswald non fu una scelta particolare, leggenda vuole che il nome del coniglio fu estratto da un cappello pieno di nomi e il suo nomignolo "Coniglio Fortunato" venga che è papà di tanti figli. Infatti il primo corto che Disney e Ub volevano fare era "Poor Papa" dove un Oswald padre litiga con la cicogna perché gli stava portando molti figli, ma ai capi Universal l'idea non piacque, perché volevano un protagonista più giovane e così al posto di Poor papa, il primo corto di Oswald fu "Trolley Troubles" che per molti versi ricorda il primo corto di Mickey ovvero "Steamboat Willie".




Oswald fu un successo, Disney e Ub insieme al loro team crearono ben 26 corti e la Universal voleva di più, così per aumentare il budget a disposizione, Disney andò di persona a New York presso i studi Universal per avere un aumento. Ma quello che trovò fu qualcosa di orribile. Mintz aveva fatto il modo che gli animatori che lavoravano con Disney e Ub si vendessero a lui e Mintz voleva che Ub non facesse parte più del team, Disney trovò la cosa inaccettabile e rifiutò l'offerta e fu licenziato. Ma facendo così Disney e Ub persero la loro creazione, infatti sotto forma legale purtroppo Oswald non era proprietario degli autori ma di chi produceva il cartone e così Disney oltre aver perso il lavoro, ha perso Oswald e si promise di non perdere mai più i diritti di una sua creazione.
Leggenda vuole che nel viaggio di ritorno, Disney pensò al suo sostituto, che non sarebbe stato un coniglio dalle lunghe orecchie, ma un topolino dal orecchie tutte tonde.

Nonostante la perdita dei suoi autori, Oswald fu coccolato da grandi animatori dell'epoca, da Walter Mintz creatore di Woody Woodpecker a Tex Avery creatore di grandi icone come Bugs Bunny e Daffy Duck. Ma questo non cambiò niente, lentamente Oswald fu dimenticato e quando nacque Mickey Mouse, il suo successo fu completamente eclissato e lentamente il mondo dimenticò di quel coniglio con abilità di staccarsi le parti del corpo come attrezzi.

Fino a che succede qualcosa 2006.
La Disney recuperò i diritti di Oswald dalla Universal grazie ad uno scambio singolare, in cambio del telecronista sportivo Al Micheals che lavorava presso televisioni che erano della Disney, la Universal diede indietro i diritti di Oswald. Fu il primo scambio tra una persona vera e un cartone animato. Con Oswald di nuovo a casa, la casa dei sogni non perse tempo e cercò e restaurò più corti possibili di Oswald creati da Disney e Ub Iwerks in quel tempo e li vendette in dvd. Ma questo non bastava, infatti adottato dal gamedesigner Warren Spector, Oswald tornò in vita grazie al suo gioco, Epic Mickey.

Qui Oswald ha il ruolo di un leader di un mondo dimenticato, un po' scorbutico e depresso, e per la prima volta ha che fare con la sua nemesi personale, colui che gli ha rubato il padre, successo e fama. Ovvero Mickey Mouse, ci furono tante idee sul ruolo che doveva avere Oswald nel gioco, addirittura si arrivò a pensare che poteva essere il boss finale. Ma per fortuna decisero che Oswald doveva essere un personaggio secondario, ma che aveva ancora invidia e odio verso il suo fratellino minore, ma grazie al duo fu sconfitta la minaccia di Wasteland che era Phantomblot che aveva in parte distrutto quel mondo per i personaggi dimenticati governati dal coniglio. Nell'avventura Mickey e Ozzie riescono a far pace e il topo si fece perdonare dal fratello maggiore e il coniglio lasciò perdere il rancore e accettò il topo come un fratello minore e insieme hanno salvato Wasteland per ben 3 volte.

Ora Oswald è tornato alla Disney a tutti gli effetti, nei parchi Disney non è difficile trovare qualcosa anche per quel coniglio che cercheremo di non dimenticare più. Ora cosa ci sarà per il futuro di Oswald? Ma di sicuro se fosse tra noi, Disney sarebbe felice.